Tè Oolong Vietnamita Moc Chau Beauty
Tè oolong vietnamita proveniente dalla provincia di Son La, prodotto con la lavorazione del tradizionale Oriental Beauty taiwanese
Descrizione
Il tè oolong Moc Chau Beauty viene dal Vietnam, dalla provincia di Son La. Questa zona è situata nella regione Nord-Occidentale del Paese, incastonata tra Laos e Cina. Son La, in particolare, è molto vicina al Laos.
Qui troviamo molti alberi da tè, presenti da centinaia di anni, appartenenti alla sottovarietà Shan, che possono raggiungere altezze di circa 10-15 metri. Essendo alberi di una certa età, le loro radici hanno bisogno di "scendere" nel terreno, per acquisire acqua e nutrimenti. Questo aspetto, comune anche ad altri alberi da tè antichi, fa sì che la crescita delle foglie e delle gemme sia molto lenta e rara nel corso dell'anno. Dall'altra parte, però, possiamo trovare dei profili molto interessanti al momento della degustazione del tè che ne deriva.
Come per il classico Oriental Beauty, l'azione e la maestria dell'uomo si allea con la natura. Infatti tutte le particolarità organolettiche di questo tè sono dovute al morso di un piccolo insetto, una specie di cavalletta chiamata Jacobiasca. Vive in molti Paesi asiatici ed è particolarmente diffusa nell'isola di Taiwan.
La jacobiasca agisce d'estate, o comunque nei mesi più caldi; il suo morso delle foglie delle piante da tè. In questo modo sulle foglie parte un processo di ossidazione, e la maestria del produttore di tè sta nel sapere quando far avvenire la raccolta, in modo da approfittare di questo "danno", ma allo stesso tempo senza lasciargli avere il sopravvento.
Il morso della cavalletta fa sì che la pianta attivi meccanismi di difesa, come la produzione di terpeni, zuccheri e particolari anticorpi.
Le foglie e le gemme vengono raccolte, per poi passare all'appassimento all'aperto. Dopodiché segue l'arrotolamento delle foglie, con una fase di ossidazione fino al 60% circa, che possiamo considerare alta.
Le foglie di questo tè, come puoi vedere, hanno un colore marrone rossiccio, con la presenza di piccole gemme argentate. Le foglie sono state lavorate con estrema precisione, le loro dimensioni sono abbastanza omogenee.
L'aroma delle foglie secche ricorda la frutta tropicale, con note di cacao; il liquore ambrato e il conseguente aroma sono più vicini alle pesche, alle spezie come il cardamomo e la vaniglia
Preparazione
-Infusione Occidentale: 2 grammi in 200ml d’acqua a 85°C per 2 minuti -Infusione Orientale: 4,5 grammi in 200 ml d'acqua a 85°C per 40/50/50/60 secondi
Conservazione e Manutenzione
Conservare in un luogo asciutto, lontano da fonti di luce e di calore
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Che cos'è il tè oolong?
Il nome oolong è una trasposizione del cinese wulong, che significa “drago nero”. Tuttavia il nome cinese di questa categoria di tè è qingcha, ovvero “tè azzurro”.
La categoria degli oolong è molto complessa e al suo interno possiamo trovare tè molto diversi tra loro.
La particolarità che distingue gli oolong sta nella lavorazione delle foglie, che possono subire diversi livelli di ossidazione.
Possiamo trovare oolong con ossidazioni molto basse, addirittura inferiori al 10%, che hanno sentori delicati, vegetali e floreali. Ma possiamo arrivare anche a ossidazioni più alte, come 60% e 80%, con tè dalle note fruttate più mature e intense, che possono subire una fase di tostatura che va ad aggiungere sentori di carruba, chicco di caffè o fava di cacao.
Tradizionalmente troviamo un’ottima produzione di oolong in Cina nella provincia del Fujian (con il Tie Guan Yin e gli oolong di roccia di Wuyishan) e del Guangdong (con i dancong dei monti della Fenice). Anche Taiwan, soprattutto nelle zone di alta montagna, produce degli oolong davvero interessanti e una buona produzione può essere individuata anche in altri Paesi asiatici, come Vietnam e Thailandia.