La sorpresa della Box: come abbinare tè e cioccolato
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All'interno della Box Invernale avete trovato un prodotto un po' insolito per Teatips: il cioccolato. Dopotutto non è così fuori luogo se pensiamo alla stagione in cui stiamo entrando, fatta di queste giornate un po' uggiose e umide. Il cioccolato può essere di grande conforto, così come una bella tazza di tè.
Perché, però, ho deciso di farvi provare il cioccolato di Marou?
In questo articolo vi parlerò di questo, di come ho conosciuto questo cioccolato prodotto in Vietnam e soprattutto di come potete godervelo in abbinamento a uno dei tè della Box.
Per cominciare: che cos'è il cioccolato
Così come per il tè, credo sia doveroso capire innanzitutto il prodotto che abbiamo davanti. Al giorno d'oggi lo diamo quasi per scontato, senza però renderci conto del lavoro che viene fatto per produrlo e soprattutto delle persone coinvolte nel processo di realizzazione. Un po' come per il tè, il caffè e tanti altri prodotti che vengono da lontano.
Il cacao ha origine ai tempi dei Maya e degli Aztechi, civiltà che lo conoscevano e soprattutto ne facevano uso per le sue proprietà curative, energetiche ed afrodisiache. Macinando i semi di cacao, si otteneva una spuma, considerata una bevanda divina dotata di significato religioso.
I conquistadores lo conobbero nel XVI secolo e cominciarono a importarlo in Europa.
Il cacao si ottiene da una pianta chiamata Theobroma Cacao (traducibile come "cibo degli dèi", originaria dell'Amazzonia Settentrionale.
L'ambiente in cui cresce è determinato da clima caldo e tropicale e, come pianta, non ama il sole diretto: motivo per cui, anche nelle piantagioni, è coperta da piante di altre coltivazioni (come banani e palme da cocco).
La pianta del cacao produce un frutto che si chiama cabossa, che al suo interno contiene 30-50 semi di cacao, che verranno lavorati seguendo un determinato procedimento che porterà a creare la tavoletta di cioccolato: essiccazione, tostatura, pulizia, macinazione, raffinazione (con aggiunta di zucchero, burro di cacao) e temperaggio. Un buon temperaggio determina una corretta cristallizzazione del burro di cacao e una buona consistenza della tavoletta di cioccolato.
Come abbinare tè e cioccolato
Tè e cioccolato possono avere molti aspetti in comune dal punto di vista aromatico.
Infatti non è raro trovare note di uno mentre si degusta l'altro. E viceversa.
Molti tè neri e post-fermentati possiedono note che ricordano il cioccolato, così come molti tè tostati come l'Hojicha o gli oolong che subiscono questa fase (come il Tie Guan Yin presente nella Box).
Esistono diverse tipologie di cioccolato, che possono essere adatte ad altrettante tipologie di tè. Tra gli abbinamenti più diffusi, abbiamo quello tra il cioccolato al latte e i tè oolong a bassa ossidazione o i tè verdi. Nel caso dei primi l'abbinamento permette di mettere insieme le note più vegetali e floreali degli oolong, che in alcuni casi possono essere leggermente agrumati e quindi "sgrassanti" rispetto al cioccolato al latte. L'aspetto sgrassante vale anche per i tè verdi, ma comunque è necessario che si mantenga una certa morbidezza nel tè, in modo da non causare troppa secchezza in bocca durante la degustazione.
I tè verdi, soprattutto giapponesi, sono ottimi con il cioccolato bianco. Molto buono è l'abbinamento con il Matcha, anch'esso in grado di bilanciare la burrosità del cioccolato.
Man mano che aumenta la percentuale di massa di cacao, aumentano gli abbinamenti con tè più ossidati e dai sapori più forti e intensi. Il cioccolato fondente può abbinarsi a tè rossi, tè scuri, oolong ad alta ossidazione, poiché è presente in tantissime sfumature aromatiche, che si adattano alle altrettanto varie caratteristiche di questi tè.
Un cioccolato fondente al 70% può trovare un buon abbinamento con un tè oolong ad alta ossidazione, ma anche un tè nero indiano dalle note particolarmente fruttate e tropicali. Si sposeranno bene con la parte di liquirizia e spezie del cioccolato, creando un connubio davvero interessante.
Un fondente più intenso, che arriva anche all'80%, può reggere molto bene l'abbinamento con i tè fermentati, soprattutto i Pu'Er Shu (cotti) dello Yunnan, in generali molto adatti per l'accostamento al cioccolato. Questo però non significa che questa tipologia di tè non possa trovare un buon pairing con cioccolato fondente tra il 60% e il 70%, nei quali è possibile trovare interessanti sfumature di frutta secca e floreali.
Degustazione: Pu'Er Shu Gong Ting e cioccolato Dak Lak Marou 70%
Il cioccolato Dak Lak (che alcuni di voi hanno trovato nella Box) viene ricavato da cacao che cresce nell’altopiano di Ea Kar, tra piante di pepe nero della provincia di Dak Lak.
Ho scelto di provarlo con il Pu'Er Gong Ting dello Yunnan, proveniente dalle montagne dello Xishuangbanna.
Come prima cosa, dopo aver preparato il tè, è consigliato berne un sorso, per riscaldare la bocca. In questo modo, una volta assaggiato il cioccolato, questo andrà a sciogliersi meglio grazie al calore. In realtà a sciogliersi sarà il burro di cacao, ovvero la parte grassa.
Una volta bevuto il primo sorso di tè, il suo sapore sarà predominante.
Il cioccolato va spezzato, quindi ricava un piccolo pezzetto dalla tua tavoletta. Questo vale per qualsiasi tavoletta di cioccolato, non solo questa (in formato più piccolo) che è presente nella Box.
Dopodiché, si mette in bocca il pezzettino di cioccolato e si inizia a farlo sciogliere sulla lingua. In questo modo dovrebbe essere più facile riconoscere i profumi del cacao, in questo caso la frutta tostata è predominante, con una leggera nota floreale molto piacevole.
A questo punto il gusto del cioccolato avrà a sua volta iniziato a predominare in bocca, anche se le note di liquirizia del Pu'Er rimangono sullo sfondo e ben percettibili.
La degustazione potrà procedere in questo modo: alternare sorso di tè e morso di cioccolato, fino a quando i due elementi saranno bene amalgamati e nella bocca risuonerà il sapore armonioso di questo incontro aromatico.