I tè della Fenice: che cosa sono i Dancong e da dove vengono

I Dancong sono una tipologia di tè che viene prodotta nella provincia cinese del Guangdong, nella catena montuosa di Fenghuangshan (Monti della Fenice).
Il Guangdong è una delle provincie cinesi produttrici di tè con condizioni climatiche più favorevoli per la crescita delle piante di Camellia Sinensis. Nello specifico, si tratta di piante a foglia piccola, xiaoye, conosciute da noi anche come varietà Sinensis Sinensis.
Il clima del Guangdong ha un buon livello di precipitazioni distribuite nell'arco dell'anno, con un'elevata presenza di nebbie e umidità, accompagnate da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Con questo articolo ti voglio parlare dei Dancong e delle loro caratteristiche, per poi mostrarti un tè nero prodotto in quest'area utilizzando una cultivar normalmente impiegata per la produzione di oolong e che hai già trovato all'interno della Box Autunnale.

Che cosa sono i Dancong

Quando sentiamo parlare di Dancong, solitamente facciamo riferimento a dei tè oolong. Infatti li possiamo trovare anche sotto il nome di Phoenyx Oolong, ovvero "gli oolong della Fenice", riprendendo così la loro posizione geografica.
Il nome dancong significa letteralmente "singolo cespuglio" e questa espressione fa proprio riferimento al fatto che questa tipologia di tè dovrebbe discendere da un unico arbusto identificabile, derivato dalla cultivar madre Shui Xian.
Il termine dancong, tuttavia, non è immune a diverse interpretazioni, talvolta date anche dagli stessi produttori dell'area di Fenghuangshan. Più nello specifico, fa anche riferimento al metodo di coltivazione di queste piante, che si trovano a crescere in un modo semi-selvatico, senza la potatura da parte dell'uomo e senza la disposizione da piantagione.
I Dancong possono essere suddivisi in due categorie, in base alla loro storicità. La prima racchiude i tè ricavati da cultivar derivate dalla pianta originaria Shui Xian, il primo unico cespuglio.
Da questa pianta madre sono derivate le altre e i tè oolong che ne risultano hanno un'ossidazione abbastanza altra, tra il 40% e il 55%.
La seconda categoria, invece, comprende tè ricavati da cultivar ottenute negli anni 90-2000, per le quali è molto importante riconoscere una fragranza particolare. I loro nomi, infatti, contengono sempre il termine xiang, che significa "aroma": come Milanxiang, Yashixiang, Xingrenxiang, Guihuaxiang e altri.
Nel corso degli anni, nelle zone di produzione di Dancong, gli stessi contadini hanno mescolato tra loro diverse tipologie di piante da seme, ottenendo così delle cultivar ibride, conosciute come Lang Cai e destinate per lo più al consumo interno.
Questi tè sono caratterizzati da un'intensa mineralità nel loro sapore, aspetto collegato al terreno ricco di composti azotati. La presenza di azoto significa anche che le piante, e di conseguenza il tè, sono ricche di aminoacidi.

Lavorazione dei Dancong

I Dancong vengono prodotti con una fase di lavorazione lunga e complessa. La raccolta delle foglie va fatta con molta attenzione, evitando le prime ore del mattino, poiché si potrebbe trovare rugiada sulle foglie.
Dopodiché avviene un appassimento delle foglie al chiuso, nel pomeriggio, che può durare dai 10 ai 35 minuti. Durante questa fase, la foglia comincia a incresparsi e quindi a incurvarsi.
Successivamente, continua l'appassimento, ma alternato a dei momenti di scuotimento che servono a riequilibrare la quantità di acqua presente all'interno delle foglie.
Questa parte è davvero complessa e richiede molta attenzione; attraverso lo scuotimento si distribuisce l'acqua all'interno della foglia, evitando che si concentri in un solo punto e permettendo così che l'appassimento avvenga in maniera uniforme.
Durante la notte c'è un momento di riposo al chiuso, a una temperatura di circa 25-28°C. In questo momento di riposo, le foglie cominciano a ossidarsi.
Per bloccare l'ossidazione, le foglie vengono passate in un wok, per 3-5 minuti a una temperatura tra i 120°C e i 150°C, dove poi vengono arrotolate, per avere la forma finale. La rullatura si alterna all'asciugatura su braci in step da 20/30/60 minuti.
Viene fatto anche un controllo delle foglie, per individuare eventuali foglie bruciate, oppure rametti.
Al termine della lavorazione, può essere applicata anche una fase di torrefazione, che aiuterà poi nell'invecchiamento del tè.

Tè nero Milanxiang

Milanxiang è una delle cultivar più conosciute all'interno della famiglia dei Dancong. Il suo nome significa "Aroma di orchidea dolce".
Alcune piante con un centinaio di anni fanno parte del piccolo giardino di tè della famiglia Zhou, che nel 2021 ha ottenuto abbastanza materia prima per lavorare queste foglie in tè nero. Solitamente è possibile trovare il Milanxiang lavorato come Oolong, appunto uno dei più conosciuti nella famiglia dei Dancong.
La lavorazione a cui viene sottoposta questo tè è quella dei tè rossi, per i quali è fondamentale la fase di ossidazione, in cui le foglie devono avere un livello di umidità tale affinché sulla loro superficie si concentrino i succhi vegetali.
Questo è il tè che hai trovato nella Box Autunnale, Black Orchid. La lavorazione è avvenuta nel mese di marzo 2021 e ha dato come risultato un tè dolce, leggermente speziato, con interessanti note di incenso.