Kamairicha: Il Tè Verde Giapponese lavorato come un Tè Verde Cinese

Uno dei tè verdi presenti nella Box è un giapponese molto tradizionale e conosciuto, ma le cui origini e modalità di lavorazione racchiudono una lunghissima tradizione.
Sto parlando del Kamairicha, un tè verde dalle foglie arricciate, e dall'aroma inconfondibile. Ho voluto proporlo all'interno della Box proprio per queste sue caratteristiche e per il suo profumo intenso di frutta secca, allo stesso tempo deliziosamente iodato e fruttato.

La Storia del Kamairicha

Il Kamairicha ha origine nella regione di Kyushu, la terza più grande isola del Giappone, dove ancora oggi viene prodotto seguendo metodi tradizionali. Questo tè fu introdotto per la prima volta nel XVI secolo da monaci buddisti che tornarono dalla Cina e dalla Corea, dove avevano studiato le tecniche di produzione del tè.
L'isola di Kyushu è la parte del Giappone più vicina alla Cina e che, di conseguenza, ha avuto più di tutte contatti con la tradizione del tè cinese. Qui, nella località di Ureshino (prefettura di Saga), le modalità di lavorazione vengono proprio dalla Cina della Dinastia Ming. Altre zone di produzione del Kamairicha si trovano nelle prefetture di Nagasaki, Kumamoto e Miyazaki.
A differenza di altri tè verdi giapponesi, che vengono generalmente cotti al vapore, il Kamairicha viene arrostito in padelle di ferro, una tecnica di lavorazione che risale alla dinastia Ming in Cina. Questo metodo di produzione, chiamato "kamairi" (che significa "arrostito in padella"), dà al Kamairicha il suo nome e le sue caratteristiche uniche.
Secondo la leggenda, venne introdotto dal monaco buddhista Eisai, che tornò dalla Cina con semi che piantò proprio a Ureshino. La lavorazione delle foglie subì diversi cambiamenti nel corso del tempo, anche con evoluzioni successive provenienti dalla Cina della dinastia Ming e Qing. Ciò ha portato a fissare per il Kamairicha la cottura in padella, trasformando questo tè quello con la lavorazione più tradizionale tra i verdi giapponesi.
Kama è proprio il nome della padella in cui vengono riscaldate le foglie del Kamairicha, che tuttavia non è uno strumento qualsiasi. Anzi, la sua forma è particolare, inclinata di 45°.

Le lavorazione del Kamairicha

Il Kamairicha si distingue per le sue note aromatiche uniche, che sono il risultato della sua particolare lavorazione. L'arrosto in padella conferisce al tè un profilo aromatico ricco e complesso, con note di castagne, erba fresca e un leggero tocco di dolcezza.
La cottura in padella è la fase necessaria per il blocco dell'ossidazione, come per ciascun tè verde. Nel caso del Kamairicha si chiama sassei, e cambia leggermente in base alla zona: Ureshino-sei e Aoyagi-sei. Ureshino-sei fa riferimento alle zone di Nagasaki e Saga, mentre Aoyagi-sei fa riferimento alla zona di Kumamoto e Miyazaki.
kamairicha quadrato
kamairicha quadrato 2
kamairicha foglie quadrato 2
kama per la lavorazione del kamairicha
Durante la fase di cottura, le foglie vengono costantemente mescolate a mano per assicurare una cottura uniforme. Questo processo non solo disattiva gli enzimi che causano l'ossidazione, ma sviluppa anche i composti aromatici che danno al Kamairicha il suo profilo aromatico unico, che viene chiamato kamaka, ovvero l'aroma del kama.
Durante il blocco dell'ossidazione, il kamaka raggiunge una temperatura che arriva fino a 300°C; le foglie vengono fatte rigirare velocemente a mano, per poi essere arrotolate nella forma arricciata tipica di questo tè.

Le Caratteristiche Sensoriali del Kamairicha

La lavorazione del Kamairicha è un'arte che richiede grande maestria e dedizione. Ogni passaggio è attentamente controllato per garantire la massima qualità del prodotto finale. Questo processo laborioso e meticoloso è ciò che rende il Kamairicha un tè così speciale e apprezzato.
Il colore dell'infuso è un verde dorato brillante, e il sapore è morbido e rotondo, con un retrogusto leggermente dolce e persistente. A differenza di altri tè verdi giapponesi, il Kamairicha ha un gusto meno astringente e più bilanciato. Questo tè è ideale per chi cerca un tè verde con un gusto ricco e complesso, ma senza l'amarezza tipica di altri tè verdi.
Per un'ottimale preparazione del Kamairicha, ti consiglio di preparare l'acqua a 70°C. Questa è la temperatura che ti suggerisco in particolare per l'estate e che, in particolare, estrae le note più dolci di questo tè.
5 grammi per 200 ml per 30 secondi se scegli l'infusione all'Orientale, altrimenti 2 grammi per 2 minuti per l'infusione all'Occidentale.

Credits: foto del kama di camelliasinensis.com