Tè bianco Gong Mei

Il Gong Mei è un tè bianco cinese, forse meno famoso dei più rinomati Bai Hao Yin Zhen (Silver Needles) e Bai Mu Dan (White Peony), ai quali è terzo per tipo di gradazione delle foglie.
Con questo articolo scopriamo le sue caratteristiche, la lavorazione e il modo migliore per degustarlo.

Il Gong Mei di Jianyang

Si tratta di un tè che spesso viene venduto in forma pressata, quindi predisposto in modo particolare per l'invecchiamento. Nella Box Autunnale di Teatips dell'Autunno 2022 è presente una versione sfusa, proveniente dalla contea di Jianyang e dalla città di Zhangdun, situata nella provincia del Fujian. Da qui, insieme a Fuding e da Zhenghe, provengono i più popolari tè bianchi della Cina. Anche da queste altre due provincie è abbastanza comune trovare la produzione del Gong Mei. Altre zone di produzione sono Songxi, Jianou e Pucheng.
La città di Zhangdun, ai tempi della dinastia Qing, si affermò come località più importante per la produzione del tè bianco, compreso quello destinato alla famiglia imperiale.
Il Gong Mei rappresenta circa il 50% della produzione di tè bianco in Cina e viene utilizzato molto nel consumo quotidiano, soprattutto in abbinamento al cibo.

La raccolta e la lavorazione del Gong Mei

Questo tè viene prodotto da foglie raccolte tra i 500 e i 600 metri d'altitudine. Una volta portate in pianura, queste foglie vengono lavorate con un procedimento molto semplice:
  • appassimento

  • essiccazione

Per la produzione del Gong Mei vengono raccolte una gemma e due/tre foglie. La fase di appassimento avviene all'aperto, con il calore del sole, oppure all'interno con dei sistemi di ventilazione artificiale, nel caso il tempo sia piovoso. Questa fase sappiamo essere importante per fare perdere umidità alle foglie, con un residuo pari circa al 10%-15%.
La fase di essiccazione è la fase finale che "fissa" tutte le caratteristiche del tè e che deve avvenire a una temperatura controllata per non bloccare tutta l'attività enzimatica presente sulla foglia. Le foglie vengono disposte su cesti di bambù, riposti sul carbone che fornisce il calore.
Tè in foglia selezionati dal mondo
foglie gong mei
gong mei tè bianco
liquore gong mei
Rispetto al Bai Mu Dan, la selezione del tipo di foglie non è molto diversa, infatti anche in quel caso si possono raccogliere germogli composti da una gemma e due foglie. Tuttavia, la differenza principale sta proprio nel tipo di materia prima utilizzata.
Nel caso del Bai Mu Dan vengono per lo più usate Fuding Da Bai e Zhenghe Da Bai, due cultivar sempre diffuse nelle località da cui prendono il nome. La cultivar usata per il Gong Mei è invece denominata Xiao Cai Cha, ovvero un insieme di cultivar locali a foglia piccola. La dimensione delle foglie è più piccola rispetto alla Da Bai (che tradotto, oltretutto, significa "Grande Bianco").

Preparazione del tè bianco Gong Mei

Per degustare questo tè di consiglio di utilizzare la tecnica Orientale e quindi di dotarti di una gaiwan, per poter avere un'esperienza migliore.
Misura 4 grammi di foglie per 200 ml d'acqua, riscaldata a 80°C. Per la prima infusione, attendi 90 secondi, dopodiché per le infusioni successive attendi rispettivamente 80/80/90 secondi.
Puoi anche preparare questo tè con la tecnica Occidentale, misurando 2 grammi di foglie per 200 ml d'acqua a 80°C per 4 minuti.
Ma che sapore ha il Gong Mei? Lo caratterizza un aroma floreale, quel tipico tocco di fiori gialli che possiamo trovare in molti tè bianchi. Il sapore è leggermente acidulo, con un corpo morbido. Il retrogusto è persistente, strutturato. Possiamo dire che è un tè amato sia da bevitori esperti, ma perfetto anche per chi si sta approcciando al mondo dei tè bianchi: mette d'accordo un po' tutti.